La tattica è sempre la stessa: presunti avvisi di pagamento vengono inviati ai contribuenti a nome di Equitalia, con il semplicissimo invito a scaricare dei file o a cliccare su dei link per visionare del contenuto riservato. Guardatevi bene dal farlo: sono truffe. Lo dice la stessa Equitalia, che ha diffuso con un comunicato i falsi indirizzi mail dai quali i pirati informatici inviano le mail-truffa.

Essi sono: assistenza@creval.it, assistenza@protocol.it, autorizzata@postcert.it, avviso@eq.it, avviso@equ.it, avviso@equitalia.it, b4g112693.329597469@gruppoequitalia.it, b4g116353.654618283@gruppoequitalia.it, b4g232024.871969135@gruppoequitalia.it, b4g340831.290834225@gruppoequitalia.it, b4g37105.7327400958@gruppoequitalia.it, b4g484809.283418861@gruppoequitalia.it, b4g589127.28767122@gruppoequitalia.it, b4g829188.595601231@gruppoequitalia.it, b4g829823.325938126@gruppoequitalia.it, b4g959117.53274326@gruppoequitalia.it, cifre@equitliaroma.it, eqeuitalia@sanzioni.it, equitalia@avvia.it, equitalia@sanzioni.it, eqeuitalia@sanzioni.it, equitaliat@raccomandata.it, esecuzionipressoterzi.pugla@pec.equitaliasud.it, fatture@gruppoequitalia.it, fatture-equitalia@fatture-gruppoequitalia.it, info@unipol.it, info@venetobanca.it, info_9@intesasanpaolo.it, info14@bcpp.it, info17@bcpp.it, info19@cse.it, info6@bcpp.it, info28@bper.it, info55@bper.it, info76842@bcca.it, multe@equitalia.online, noreplay@bancoposta.it, noreply@certificazione.it, noreply@equitalia.it, noreply@legge.it, noreply@pec.it, noreply@postecert.it, noreply@protocol.it, noreply-equit@eq.it, pagamenti@equitalia.it, pagamento@equitalia.it, pagamento@gruppoequitalia.it, pagammento@equitalia.it, reply-equi@riscossioni1.it, servizio@equitalia.it, servizio@unicredit.it, servizio_clienti@poste.it, support@update.it, veneziagiulia@pec.equitalia.it, zaeaisrl@pec.it, zuhadsrl@pec.it, web_1@postepay.it

«Equitalia è assolutamente estranea all’invio di questi messaggi e raccomanda nuovamente di non tenere conto della e-mail ricevuta e di eliminarla senza scaricare alcun allegato – si legge nel comunicato – Equitalia ha avuto conferma dal Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche), l’unità specializzata della Polizia Postale, che in questi giorni è in atto una nuova campagna di phishing, cioè di tentativi di truffa informatica architettati per entrare illecitamente in possesso di informazioni riservate e raccomanda nuovamente di non tenere conto della e-mail ricevuta e di eliminarla senza scaricare alcun allegato».

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