Nuova stretta dell’Ocse sui patrimoni all’estero. Lo scorso 9 marzo sono stati pubblicati, infatti, i modelli per la trasmissione obbligatoria alle autorità tributarie delle informazioni relative ad accordi o strutture idonei ad occultare l’identità effettiva del titolare di veicoli societari, entità giuridiche o trust. All’indomani del vertice G7 dei ministri finanziari, tenutosi a Bari a maggio 2017, durante il quale era stata rimarcata l’esigenza di rendere più efficienti le misure per la lotta all’evasione e all’elusione fiscale, sono state dettate nuove e più puntuali regole dirette non solo a porre dei vincoli sempre più stretti per il contribuente, ma anche ad aggravare gli oneri in capo a consulenti legali, contabili ed intermediari finanziari, al fine di disincentivare la creazione di schemi giuridici volti a dissimulare i beneficiari effettivi dei patrimoni all’estero.

Italia Oggi – Lotta all’evasione