Da una ricognizione di ItaliaOggi sullo smaltimento delle circa 8 mila istanze di Patent box, incluse le decadute (presentate tra il 2015 e il 2016) inviate all’Agenzia delle entrate, le pratiche sarebbero a rilento. L’Agenzia delle entrate passa ai raggi x le istanze presentate per usufruire dell’agevolazione che riconosce un abbattimento dell’imponibile nel caso di brevetti e software. E spesso l’esito porta a una correzione delle valutazioni presentate dalle aziende. Questo si trasforma, assieme alla carenza di organico degli uffici, in un rallentamento dell’attività che può portare ad allungare i tempi di esame delle istanze da un mese fino a un anno. L’amministrazione ha scritto nero su bianco negli obiettivi 2018 di puntare a esaminare il 100% delle istanze di accesso alle agevolazioni connesse all’utilizzo di beni immateriali presentate entro il 31/12/2015; per quelle presentate nel 2016 l’obiettivo si abbassa al 90%.

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