Il “decretone”, con l’ok definitivo del Senato, è legge: il testo, modificato in diversi punti nel corso dell’iter parlamentare, è passato con 150 sì, 107 no e 7 astenuti. Tra i principali ritocchi apportati al capitolo del reddito di cittadinanza, il sussidio rafforzato alle famiglie con disabili e l’introduzione di paletti anti-furbetti. Possibile il pagamento della pensione di cittadinanza anche in contanti e non solo con la card.
Sul fronte di «quota 100» (il pensionamento anticipato con almeno 62 anni d’età e 38 di contributi), è stato innalzato da 30mila a 45mila euro il limite per l’anticipo con prestito bancario delle liquidazioni (Tfs) degli statali, che potrà essere richiesto anche dai dipendenti pubblici già in pensione al momento dell’entrata in vigore del decretone.

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi